mercoledì 12 febbraio 2014

Mulan


Come non si può amare la storia di una donna, di quei tempi per giunta, che si ribellò al “sistema” usando la propria testa? Questo è indiscutibilmente il fattore in comune che hanno tutte le storie scritte su di lei, a partire da quella della leggenda originale:

« Hua Mulan (386–534) è una leggendaria eroina cinese che si arruolò in un esercito di soli uomini, descritto in un famoso poema cinese conosciuto come: “La ballata di Mulan”. » [Wikipedia]

Personalmente ho conosciuto la sua storia tramite il lungometraggio della Disney del 1998 “Mulan” in cui è rinominata Fa Mulan (doppiata da Ming-Na, Lea Salonga, Laura Lenghi e Marianna Cataldi) e in un altro meno noto film del 2009 in cinese mandarino sub ita, intitolato “Mulan: Rise of a Warrior”, interpretata da Zhao Wei. La figura di questa fantastica protagonista è inoltre stata utilizzata di recente perfino nel noto telefilm del 2011 “Once upon a time – C’era una volta” (in onda su ABC, di Edward Kitsis e Adam Horowitz) interpretata da Jamie Chung.

E’ indubbiamente una fra le mie storie “romantiche” preferite, poiché è unita all’avventura e all’azione, poiché nel film, nel cartone animato e nel telefilm (quelli sopracitati di mia conoscenza) lei s’innamora e lotta coraggiosamente per il suo amore. Certo, sono amori vissuti in modo differente, con spessore diverso; nel film vive un’intensa storia d’amore quasi platonica con Wentai (Chen Kun) che sarebbe poi l’equivalente di Li Shang nel cartone, mentre nel telefilm l’interesse del suo amore è indirizzato a tutt’altro personaggio (per chi ancora non sa non farò spoiler). 

In ogni caso Mulan, secondo me, non è mai da sottovalutare, poiché per chiunque ella s’innamori ha sempre combattuto con onore. La sua è una personalità forte, che da l’esempio; sebbene sia avventato il fatto che si butti in battaglia rischiando tantissimo è altrettanto ammirevole che lo faccia per proteggere il suo amato padre malato. Prendere il posto di un proprio caro impossibilitato, rischiando la vita, non è certo da tutti. Tantomeno dichiarare e vivere il proprio interessamento a qualcuno nonostante le difficoltà che il ruolo scelto (il fatto di travestirsi da uomo) comportava ai tempi.

I miei pezzi preferiti, nel cartone animato, son senza dubbio quelli legati al rapporto fra Mulan e Shang, così come lo è il rapporto fra Mulan e Wentai nel film, che da molti spunti su cui riflettere. Sicuramente è un modo traumatico di percepire una persona quello di crederla inizialmente maschio e poi scoprire che è femmina, non perché io voglia discriminare coppie che non siano etero (lungi da me l’insinuarlo, visto che per quel che mi riguarda ognuno è libero di esprimere la propria sessualità a piacimento) semplicemente sostengo che è fuorviante per un soldato affezionarsi ad un compagno soldato e poi scoprire che in realtà è una donna. Spiazzerebbe chiunque, così come avrebbe spiazzato ugualmente se fossero stati invertiti i ruoli… insomma, il concetto è questo: scoprire che una persona è naturalmente diversa da come ce la si immagina, dall’idea che, in principio, ci siamo fatti di lei. E’ quindi spettacolare il modo in cui Shang-Wentai capisce che, oltre ad essere un buon “amico” per lui, poiché vi è un gran rapporto di fiducia, Mulan può essere improvvisamente vista come una compagna per la vita. Non per altro, perché immagino semplicemente che lui sia etero (perché se così non fosse stato avrebbe preso una bella batosta ahahah) e… da qui nasce il romanticismo visto anche in tempi di guerra.

In ogni caso adoro anche tutti i pezzi legati a Mushu che mi fanno sempre ghignare come lo Stregatto (?) ahahah è di un’ironia raffinata, quasi alla pari di Iago (di Aladdin, altra storia che adoro, infatti ero indecisissima fra quella e questa che, come filone, è sempre avventurosa-romantica).

Insomma… si commenta da sola, voi non trovate? Magnifica, sotto ogni aspetto. Avventurosa al punto giusto, femminile ma guerriera allo stesso tempo, determinata, ribelle. Mulan merita sotto ogni aspetto!

[Mi-Cat]

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