venerdì 21 febbraio 2014

French Kiss

Leggendo il post di Fox (Sex and the City vs Disney) mi è venuto in mente un film (del 1995) che potrebbe essere di grande esempio, con all'interno due perfetti stereotipi di donna: una bellissima ma insipida e un'altra semplice ma virtuosa. 

In effetti è anche uno dei miei film dell’infanzia, nonché tra i miei film romantici preferiti, soprattutto perché adoro Meg Ryan (Kate la virtuosa). La trama narrata è abbastanza frequente: Lei (Kate) all'inizio si vuole sposare con Lui (Charlie), ma Lui va in viaggio di lavoro e la tradisce con l’Altra (Juliette quella insipida), mollando Lei. Lei lo insegue (dall'America in Francia, pur avendo il terrore dell'aereo) e incontra l’Altro (Luc), con cui all'inizio non va per niente d’accordo, ma l’Altro (anche se all'inizio la usa per trasportare illegalmente una pianta di vite in cui è nascosta una collana che poi, racconta, gli permetterà di acquistare un enorme vigneto) gira e rigira finisce per aiutarla nell'intento di riconquistare Lui... e finisce per innamorarsene. Lui e l’Altra finiscono quasi per sposarsi e Lei, mentre tenta di riconquistare Lui, capisce di essersi innamorata dell’Altro. Lei e l’Altro alla fine si sposano e vanno a vivere in un cottage di pietra, coltivando quel terreno che l'Altro riesce a comprare non con la vendita della collana rubata, bensì con i risparmi di una vita di lei.

Lei: Kate e l'Altro: Luc

Non è solo una commedia romantica, mi piace particolarmente perché il rapporto fra Kate e Luc nasce e si evolve in modo particolare, naturale, anche se istantaneo. Mentre il rapporto fra Kate e Charlie (Lui) era apparentemente saldo e duraturo, invece è bastato un incontro fugace con Juliette (l’Altra) per indurlo a tradire. Mi piace perché è un’avventura divertente, oltre che essere un film che parla solo d’amore, come il titolo potrebbe suggerire. Lo adoro per la sua sottile comicità, perché riesce a farmi ridere e piangere sempre, ogni santa volta che lo guardo.

Ma soprattutto, donzelle, l'insegnamento che ne ho tratto penso mi abbia segnato profondamente: non sempre la relazione che si trascina per anni è quella "giusta", spesso basta un giorno per capire che in realtà è un'altra la persona con la quale si vuole condividere... beh, non dico la vita, ma un periodo a tempo indeterminato. E, come diceva la mia compare, non perdete le speranze! L'amore bussa anche alle soglie dei trentacinque anni! Ricordate che siamo una nuova generazione XP
[Mi-Cat] 

1 commento:

  1. o come dicono tanti link: deve ancora nascere!!! guardate Madonna come esempio! hihihihihi

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